Nonostante le difficoltà che questa scelta può comportare, a Le Masse di Lamole abbiamo deciso di portare avanti alcune tradizioni tipiche del nostro territorio e del fare vino nel nostro territorio…

Le terrazze

Questo tipo di coltivazione è il modo con cui per secoli gli agricoltori hanno modellato, ma soprattutto rispettato, il territorio del Chianti, favorendone la conservazione. Abbiamo quindi deciso di mantenere le terrazze originali, con i tipici muri a secco, presenti nei nostri vigneti. Con il nostro sforzo di preservarle, siamo inoltre orgogliosi di aver contributo al riconoscimento di Lamole come “Paesaggio rurale storico”. E sulle terrazze le viti vengono fatte ancora crescere “ad alberello”, pratica che a Lamole era in uso fino agli anni ‘70.

Il Sangiovese

E’ l’uva autoctona del Chianti:
non sempre facile da vinificare visto il gusto leggermente aspro che si ritrova nel bicchiere, è l’ingrediente fondamentale dei nostri vini, che ne omaggiano il ruolo di “re” di tutte le uve lamolesi. 

Le grandi botti di legno

 

Sono da sempre il metodo con cui nel Chianti viene invecchiato il vino. Abbiamo quindi restaurato le decennali botti di legno della nostra cantina: in castagno per il Chianti Classico e Chianti Classico Gran Selezione, in rovere per il Chianti Classico Riserva. 

Il giaggiolo


E’ il fiore che, nel mese di maggio, rende il Chianti un posto magico. E’ il fiore simbolo di Firenze. 
Ma è anche il fiore che, con le sue radici essiccate e ricercatissime in Francia per l’utilizzo in cosmetica, ha permesso la sopravvivenza dell’Azienda in tempi difficili.
Se oggi siamo qui è grazie anche a questo fiore: per questo lo coltiviamo e lo abbiamo fatto diventare il simbolo dell’azienda.

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